Abitare il Calabrone
“La dimora può essere anche intesa in senso figurato, come posto dove si trova qualcosa o qualcuno” e molti dei luoghi della nostra cooperativa per qualcuno sono “casa” proprio in questo senso.
“La dimora può essere anche intesa in senso figurato, come posto dove si trova qualcosa o qualcuno” e molti dei luoghi della nostra cooperativa per qualcuno sono “casa” proprio in questo senso.
Tutti i nostri ospiti hanno esperienze e professionalità alle spalle, ed è proprio il lavoro che in alcuni casi, paradossalmente, ha costituito un problema nella loro vita.
Con il coreografo Virgilio Sieni alcuni ospiti della Comunità hanno dato vita ad una performance di danza improvvisata, costruita su gesti generati dall’immediatezza del momento e influenzata dal vissuto di ciascun protagonista.
Sabato 29 aprile alle 11:00 presso la Sala della Comunità San Filippo Neri di Collebeato si terrà la performance “Di fronte agli occhi degli altri” di e con Virgilio Sieni, che si esibirà con gli utenti della Comunità Terapeutica.
Paolo Negri, uno dei protagonisti della docu-serie SanPa, ha incontrato gli ospiti della comunità “I Campianelli” portando la sua testimonianza e condividendo il suo vissuto.
Aiuta anche tu tanti ragazzi a trovare una comunità terapeutica pronta ad accoglierli e a sostenerli nel loro percorso verso una nuova ripartenza. Dona ora!
Dona il tuo tempo a favore degli ospiti della Comunità Terapeutica di Collebeato! Cerchiamo volontari con almeno 25 anni che possano preparare il pranzo con noi, accompagnare gli ospiti a fare commissioni, passare la notte in Comunità.
Cosa significa essere volontari? Cosa significa per le nostre comunità poter contare su di loro? Ne parliamo con alcuni volontari del Calabrone e gli educatori della comunità.
La cooperativa Il Calabrone ha vinto il bando del Comune di Collebeato per l’assegnazione per 30 anni della struttura Campianelli, la cascina in mezzo al verde del Parco delle Colline, dove dal 2002 ha sede la nostra comunità terapeutica per persone dipendenti da sostanze stupefacenti.
Sono a tratti sorpreso dai toni del dibattito che sta seguendo la messa in onda della docuserie, perché mi pare ci si dimentichi di un elemento fondamentale: SanPa è una docuserie su San Patrignano e quindi non rappresenta tutte le realtà che negli ultimi quarant’anni si sono occupate di dipendenze.
Ho conosciuto le comunità del Calabrone durante un tirocinio in università e quell’esperienza mi ha cambiato radicalmente. Oggi lavoro presso la Comunità del Reinserimento e, anche se si tratta di un lavoro molto impegnativo, sono davvero contenta di aver preso questa decisione.
Il vecchio furgone della comunità terapeutica, dopo anni di onorato servizio, è andato in pensione. Tante sono le storie e le avventure che porta con sé, ma era ormai giunto a fine corsa. Fortunatamente, le attività della comunità non si sono mai fermate grazie all’intervento tempestivo di UniCredit, che ne ha generosamente donato uno nuovo.
È essenziale mantenere una relazione di fiducia e supporto per chi non ha una casa dove stare, è fondamentale per loro avere qualcuno a cui affidare anche le proprie preoccupazioni e paure.
Il progetto “Massaia” è attivo da 5 anni e consiste nell’aiutare le famiglie in difficoltà: ogni giorno due utenti del reinserimento si recano al supermercato Coop e ritirano il cibo in scadenza o con confezioni difettose, lo portano al Calabrone e ne fanno delle borse spesa da dare alle famiglie.
L’agosto 2019 sarà forse ricordato come uno dei più caldi degli ultimi anni, colpa del cambiamento climatico o di qualche […]
L’arrampicata è una disciplina sportiva che permette a coloro che si avvicinano a tale pratica di entrare in contatto con […]