In questo momento difficile abbiamo visto e letto episodi di generosità e di solidarietà, nati in ogni parte d’Italia e destinati a tante situazioni di fragilità o di disagio.
Anche i volontari della nostra Associazione hanno moltiplicato il proprio impegno per far fronte a situazioni difficili, rese ancora più problematiche dai provvedimenti per il contenimento della diffusione del covid19.
In questa pagina vi offriamo una breve panoramica degli interventi più significativi, rimandando a successivi approfondimenti tematici.
Dormitorio Chizzolini: come avrete letto nelle scorse settimane, alcune persone contagiate sono state ricoverate e poi, fortunatamente, dimesse. Ad oggi tutti gli ospiti hanno concluso la quarantena, la struttura rimarrà comunque aperta per le 12 persone che hanno vissuto qui nell’ultimo periodo fino al termine del lockdown, previsto per il 4 maggio. Gli ospiti che pernottano all’interno della struttura, escono al mattino, hanno la possibilità di avere il pranzo e poi rientrano la sera. Abbiamo attivato la sorveglianza notturna grazie a due persone che ci hanno dato la loro disponibilità.
Dormitorio Marchetti: prosegue l’accesso alla struttura solo per la cena e il dormitorio. Anche qui abbiamo due persone molto disponibili che hanno preso a cuore la struttura e ci stanno dando un grosso aiuto.
La Domenica di Paqua, cinque ristoranti della città hanno preparato il pranzo a tutte le persone inserite nelle strutture di accoglienza per persone senza dimora, compresi i nostri ospiti; il servizio di distribuzione è stato curato dai nostri volontari.
Il progetto “Cascina Maggia: una casa per tutti” è la novità delle ultime settimane: il Comune di Brescia ha reso disponibile la struttura di S.Polo per accogliere le persone senza fissa dimora dimesse dagli ospedali ma ancora positive al covid-19. Dal punto di vista sanitario, la gestione compete a Ospedale Civile, Poliambulanza e Gruppo S.Donato; la gestione sociale è garantita dall’associazione tra Il Calabrone, la coop Bessimo e la coop La Rete.
Villaggio Solidale: Come sapete, le persone ospitate provengono dai dormitori o dalla strada, e stanno seguendo un percorso, in collaborazione con i Servizi Sociali, per il raggiungimento dell’autonomia personale, abitativa e lavorativa – con la prospettiva di ottenere alloggi Aler o simili.
La convivenza stretta fa un poco soffrire i nostri ospiti ma.. non abbiamo alternative. Gli educatori, che già offrono un supporto nella quotidianità, stanno facendo un gran lavoro di mediazione e di ascolto di queste fatiche; verificano quotidianamente la situazione, lavorando con dispositivi di protezione adeguati.
Spesa a domicilio: il progetto di distribuzione dei beni di prima necessità, già attivo da prima da qualche tempo, si è ampliato e modificato in questo periodo di emergenza durante il quale siamo passati dal ritiro presso la cooperativa da parte delle singole famiglie, alla consegna a domicilio. L’attività, ove possibile, è svolta in raccordo con i Servizi Sociali, e integra le risorse comunali (il cosiddetto “buono spesa”) – o, in alcuni casi, lo sostituisce (i fondi comunali si sono esauriti in pochi giorni).
Grazie al supporto di una collega di Calabrone nonché dei giovani di casa Baobab e di casa Bukra, stiamo consegnando a domicilio la spesa a famiglie che sono in grave difficoltà economica. Ringraziamo particolarmente la Coop, che con l’iniziativa “dona la spesa” ci dona quanto raccolto grazie alla generosità dei soci e clienti in un suo punto vendita e destinato a chi non può permettersi nemmeno di acquistare generi di prima necessità.