L’educazione come cura e ricerca comune di senso
Nando Dalla Chiesa
conversa con Alessandro Sipolo
Sabato 23 novembre 2019 | ore 17.30 presso Auditorium Capretti
Partecipazione libera e gratuita
[/vc_column_text][vc_separator height_2=”10″ height=”10″ show_border=”yes_border”][vc_column_text]Una riflessione sull’educazione, sul prendersi cura dell’altro, a partire da uno degli ultimi libri di Nando Dalla Chiesa: «Per fortuna faccio il prof». Un inno alla bellezza dell’insegnare, perché dalla formazione, dobbiamo partire per ricucire. Il libro racconta «il piacere delle sfide culturali, la meraviglia dell’incontro con le generazioni più giovani, la scoperta di realtà e sentimenti sempre nuovi, la ricchezza nascosta dei percorsi collettivi. Narra la fortuna di vedersi affidate dal destino giovani vite in cerca di senso e di diventarne parte. Spiega che la cultura scientifica può farsi cultura civile e propagarsi, a un certo punto, come incendio nella prateria». (dal blog di Dalla Chiesa).[/vc_column_text]Nando Dalla Chiesa
È professore di Sociologia della criminalità organizzata e di Sociologia e Metodi di educazione alla legalità presso l’Università di Milano dove dirige anche l’Osservatorio sulla criminalità organizzata. Scrittore e politico, è stato deputato, senatore e sottosegretario all’Università e alla Ricerca. Autore del libro di denuncia «Delitto imperfetto» (1984) e di numerosi saggi. Il successo arrivò anche con «Storie di boss, ministri, tribunali, giornali, intellettuali, cittadini» (1990), «Il giudice ragazzino» (1992, biografia di Rosario Livatino, da cui fu tratto anche un film) e «Storie eretiche di cittadini perbene» (1999). Si è occupato anche di narrativa sportiva. «Rosso Mafia. La ‘ndrangheta a Reggio Emilia», scritto con Federica Cabras ed edito da Bompiani nel 2019 è il suo ultimo lavoro.[/vc_column_text]