Essere attenti per creare dei veri cittadini digitali
Sabato 26 ottobre si è tenuto presso il liceo Leonardo l’evento di chiusura del progetto W&B, un progetto che ha posto l’accento sull’incrocio tra la vita dei ragazzi e lo sviluppo di competenze che permettano ai ragazzi stessi di tutelarsi, sviluppare consapevolezza, senso critico e conoscenza delle modalità comunicative.

L'accompagnamento nell'utilizzo
Il progetto ha accompagnato i ragazzi nell’utilizzo del web per evitare comportamenti legati al Cyberbullismo e alla Cyberstupidity. In pratica, abbiamo spiegato ai giovani il grande potenziale positivo e negativo che il web può avere nelle relazioni personali lavorando sulla relazione all’interno del gruppo classe e ponendo l’accento sullo sviluppo dell’empatia e sulla comprensione delle emozioni dell’altro. In quest’ottica, un gruppo di ragazzi della scuola si è attivato insieme agli educatori per realizzare un video che ha l’obiettivo di dare informazioni utili alla propria tutela quando si naviga nel web. Gli stessi ragazzi, nello stile della peer-education, l’hanno in seguito presentato alle classi della scuola durante interventi formativi da loro preparati.
Le azioni di progetto si sono mosse lungo due assi strategici: la formazione ai docenti e ai genitori e la promozione di un utilizzo intelligente della rete.
Formazione
La formazione serve per rendere leggibili alcuni fenomeni ed individuare strategie di prevenzione di comportamenti disfunzionali. Importanti in questo processo sono i genitori e il loro ruolo di accompagnatori nella crescita degli adolescenti: esempio, influenza, attenzione ai contesti, controllo e negoziazione sono i punti fondamentali su cui i genitori devono lavorare per accompagnare la crescita dei figli nativi digitali.
1951
persone coinvolte
1675
studenti della scuola secondaria di secondo grado
144
studenti della scuola secondaria di primo grado
104
studenti della scuola primaria
46
insegnanti
[/vc_promo_box]Promozione
Nel web non è presente il corpo, piuttosto ha una faccia in cui chi lo utilizza è passivo. Promuovere l’utilizzo del web e non demonizzarlo serve proprio a far emergere il ruolo attivo che i ragazzi possono assumere, come hanno fatto durante il progetto attraverso laboratori di coding e programmazione. Si tratta della presa di coscienza di una cittadinanza digitale.
Il WEB è un mezzo che gli adolescenti utilizzano per sopperire al loro bisogno di essere visti, di relazione, di presentarsi al mondo: è nostro compito quello di guidarli nella loro nascita sociale.