Ritrovare le radici, il punto d’incontro dell’umanità
Antonietta Potente
conversa con Mariella Bombardieri
Sabato 16 novembre 2019 | ore 17.30 presso Auditorium Capretti
Partecipazione libera e gratuita
[/vc_column_text][vc_separator height_2=”10″ height=”10″ show_border=”yes_border”][vc_column_text]La mistica non è un luogo distante, ma il punto di incontro dell’umanità. La porta di ingresso. «Come il pesce che sta nel mare», l’ultimo libro di Antonietta Potente, introduce tutti noi sulla via della profondità. E lo fa per farci incontrare, per farci ritrovare le nostre radici. Questo è un po’ il filo rosso del pensiero teologico e della spiritualità di Antonietta Potente, perché ricucire è innanzitutto una scelta che tocca ognuno di noi. E solo da lì riparte la costruzione del noi, della comunità.[/vc_column_text]Antonietta Potente
Teologa e scrittrice, fa parte delle Suore Domenicane di San Tommaso d’Aquino. Dopo aver conseguito il dottorato in Teologia Morale, ha insegnato a Roma e a Firenze. Ha vissuto diversi anni in Bolivia continuando la sua attività di docente in alcune università. Abitando insieme ai campesinos di etnia Aymara, sperimenta una nuova forma di vita comunitaria e partecipa attivamente al processo di cambiamento socio-politico del popolo boliviano.
Tra le sue pubblicazioni «Umano più umano» (2013), «È vita ed è religiosa» (2015), «Vestire gli ignudi» (2016), «Non calpestare l’ombra» (2017), «Come un pesce che sta nel mare» (2017).[/vc_column_text]