Ce lo siamo detti tante volte, il servizio dell’Emergenza Freddo – che mette a disposizione un letto per i senza fissa dimora nel periodo invernale – non è una vera e propria emergenza: è un servizio attivo a Brescia da tanti e anni e ogni anno più necessario perché risponde a un bisogno previsto e prevedibile… L’inverno arriva tutti gli anni!
Quest’anno, grazie alla sinergia di Comune di Brescia, Settore Servizio Sociale, delle Cooperative La Rete, Di Bessimo, Il Calabrone e dell’Associazione Amici del Calabrone, il Dormitorio Chizzolini (una delle sedi del servizio) ha cambiato forma e funzionamento.
Cambia forma, perché non è più un servizio esclusivamente invernale ma sarà aperto tutto l’anno.
Cambia funzionamento, perché si dà una struttura in grado non solo di rispondere a bisogni primari ma anche di monitorare e perseguire obiettivi educativi con gli ospiti.
Gli obiettivi individuali rappresentano la chiave di (s)volta del servizio: saranno il punto di contatto tra i senza fissa dimora, i servizi territoriali e quelli a bassa soglia e consentiranno con questi un aggancio e una relazione più stabile.
Una relazione più continuativa e stabile potrà, a sua volta, incidere più concretamente sul processo di trasformazione delle situazioni di grave marginalità, soprattutto in tema di tutela della salute e di regolarizzazione dei documenti.
L’inserimento degli ospiti avviene tramite l’Help Center di Viale della Stazione e prevede una permanenza notturna presso il dormitorio per un minimo di 15 giorni ed un massimo di 6 mesi, con la possibilità di rinnovi della permanenza a seconda degli obiettivi perseguiti.
Chi si occuperà di tutto questo lavoro?
La nuova equipe educativa del progetto, composta da 3 educatori professionali – Filippo, Marta e Licia – e 2 custodi notturni – Alberto e Benamar.
Ma i cambiamenti non finiscono qui!
Il Dormitorio Chizzolini è stato completamente riorganizzato, anche in funzione delle normative di contrasto al Covid: sarà presente un massimo di 3 posti letto per camera – per un totale di 30 letti – e ulteriori due stanze saranno riservate agli ospiti che dovessero presentare sintomi da Covid.
Quello che, invece, è restato invariato è l’entusiasmo dei volontari – coordinati da Francesca – che rendono possibile la gestione effettiva del Dormitorio, dall’accoglienza serale alla preparazione e distribuzione dei pasti nel week end. Hanno già dato la loro disponibilità 32 volontari per l’accoglienza, 4 per il trasporto del cibo e ben 12 gruppi per la cena.
Tutti i turni notturni fino al 31 dicembre sono stati coperti e, proprio grazie alla loro volontà di partecipazione, si è deciso che possano occuparsi anche della preparazione della cena del venerdì, di cui si occupa durante gli altri giorni la Cooperativa Articolo1, cui è affidata anche la pulizia e sanificazione dei locali.
Che altro dire? Lunedì 16 novembre sono stati accolti i primi ospiti e da parte loro sono arrivate anche le prime gratificazioni per lavoratori e volontari: martedì mattina sono stati ringraziati da un caloroso applauso per il lavoro svolto.
Avere a disposizione un “tempo di sollievo” più continuativo e non legato a una rotazione non può che offrire una prospettiva migliore al cambiamento.
“Non mi sembra vero di aver dormito in un letto! Quando ho aperto gli occhi quasi non mi sono reso conto di dove fossi” Queste le parole di M. – ospite del Dormitorio martedì mattina.
Buon cammino a tutti, operatori, ospiti e volontari!