L’isola di Monte Isola...
… sorge al centro del lago d’Iseo ed approdandovi sembra di arrivare in un luogo fuori dal tempo. Di macchine se ne incontrano raramente, gli abitanti si spostano per lo più in bici o in motorino date le strade estremamente strette. A far da ponte con le sponde opposte ci sono dei traghetti, guidati da uomini che nei periodi più freddi sono nascosti da pesanti giacconi, sciarpe e cappelli di lana che lasciano scoperti solo il naso e gli occhi.
Non stupisce che la comunità di Montisola sia circoscritta a poco meno di 2000 abitanti e che anche il numero di ragazzi sia limitato. L’isola non è la grande città ricca di attrattive per i giovani, che in quell’età cercano nuove esperienze.
Nasce così su iniziativa del Comunità Montana del Sebino, sostenuto dal Comune di Monte Isola e co-finanziato dalla Fondazione Comunità Bresciana, il progetto “Sebino Riattivo”, che punta, tra le altre attività, a coinvolgere i ragazzi più giovani nella vita sociale dell’isola e renderli cittadini attivi. L’idea è di far raccontare l’isola dai suoi giovani abitanti con lo scopo di creare un libretto che possa essere distribuito ai turisti dal centro informazioni del luogo.

Il progetto si è articolato in sei incontri, durante i quali tutti i ragazzi coinvolti sono stati sempre presenti e hanno risposto in maniera positiva alle proposte degli educatori.
Nel primo incontro, si sono fatte delle attività sulla conoscenza della macchina fotografica ed altre per formare il gruppo: sembrerà banale, in quanto i ragazzi si conoscevano già tutti tra di loro, ma un conto è conoscersi, un altro è lavorare in gruppo.
Nell’incontro successivo, i ragazzi sono usciti in strada a sperimentare la macchina fotografica e le sue potenzialità; inoltre, hanno espresso il desiderio di raccontare la natura attraverso i luoghi dell’isola che potevano essere oggetto di curiosità: il frantoio, il cantiere navale e l’azienda che produce reti.
Così, nei successivi tre appuntamenti i giovani talenti si sono recati in visita ai luoghi prescelti, armati di macchina fotografica ed entusiasmo.
Nell’ultimo incontro, sono stati messi insieme tutti i pezzi: le fotografie, gli appunti presi, nuove idee e piccole leggende locali. Ecco quindi che al centro informazioni di Monte Isola compare magicamente un libretto che ha riscosso la curiosità e l’apprezzamento dei turisti (nonché degli operatori del centro informazioni).
Cosa troviamo nel libretto?
Navi in costruzione, pezzi di legno che chissà quali acque solcherannno; il lago è luogo di mistero ma anche così familiare agli occhi dei ragazzi, in cui se fai il bagno il 14 luglio “la matta” ti trattiene e ti trascina negli abissi lacustri; feste celebrate con fiori di carta; una mappa in cui non vi è la “x” del tesoro (che sia essa stessa il tesoro?); reti, tante reti, che cattureranno pesci o palloni da calcio; ed infine l’olio, l’oro verde, buono e sano.
Il libretto si conclude con una frase: “oltre allo schermo del tuo telefono c’è uno stupendo panorama Montisolano”; non saranno solo i turisti ad alzare gli sguardi a ciò che è intorno a loro: i ragazzi stessi guardano la loro casa con occhi nuovi. Se si vive in un luogo a lungo, si tende a guardare di più i difetti e le criticità, si perde il velo di magia e stupore che permea ogni cosa e che fa sembrare tutto più meraviglioso.
Questi giovani sono riusciti a riscoprire la propria isola e a viverla con più entusiasmo, e forse a sentirsi chiamati in un futuro a viverla da cittadini attivi.
Dato l’esito positivo, speriamo che questo progetto venga riproposto in futuro ad altri ragazzi:
il mondo ha bisogno di essere visto da occhi diversi.