Oggi le scuole si sono riorganizzate per riaprire in presenza, cambiando la loro strutturazione, gli spazi, le attività, e già dai primi giorni nei corridoi si vede la voglia di tornare alla normalità, sia degli insegnanti sia degli studenti, oltre che un rinnovato entusiasmo. Si sente nell’aria quel desiderio che si prova quando si scopre di aver perso qualcosa che non si sapeva nemmeno di avere.
Tornano al centro le relazioni e si percepisce il loro valore aggiunto all’interno dei processi di apprendimento. Gli insegnanti hanno riscoperto il senso dell’insegnamento, fatto non solo di nozioni e didattica ma anche di legami e contatti, di attenzione al singolo, indispensabili per trasmettere la passione oltre che il sapere.
In quest’ultimo anno e mezzo abbiamo sentito ancor di più l’esigenza di aiutare la scuola per reggere il colpo a questo stravolgimento, supportando i docenti nella didattica online, portando nella scuola virtuale le nostre conoscenze e il nostro saper fare, stando al fianco dei genitori e soprattutto degli studenti.
Abbiamo portato tablet e pc a casa di bambini e ragazzi, organizzato incontri e attività formative per genitori e insegnanti, affiancato gli alunni più in difficoltà e continueremo ancora a farlo, lavorando trasversalmente su tutte le età e contribuendo a costruire una comunità educante coesa e lungimirante, per contrastare la dispersione scolastica, prevenire i comportamenti a rischio e promuovere la cultura del benessere.
C’è tanta voglia di ripartire e recuperare. Alcune scuole stanno facendo un grande sforzo di riprogettazione, proponendo attività nuove, anche fuori dall’orario scolastico, laboratori, incontri, e i ragazzi stanno rispondendo con entusiasmo e grande adesione.
Con la riapertura emergeranno tanti nuovi bisogni e tante nuove difficoltà che ora si dovranno affrontare: creare il gruppo classe (soprattutto nei primi anni), costruire relazioni, gestire l’ansia e altre fragilità. Noi ci impegniamo a portare innovazione nelle scuole con le nostre attività e laboratori, formare la comunità educante e creare occasioni ed esperienze per bambini e ragazzi di apprendimento informale, con attività nuove e stimolanti insieme ai propri coetanei.
Valeria Legrenzi
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