Ricucire
Guardarsi dentro, prendersi cura, gettare ponti.
Ricucire. Riannodare. Gettare ponti. Perché nessun uomo è un’isola. Quell’isola alla quale ci vuole costringere un tempo parcellizzato, un dialogo interrotto, una solidarietà irrisa. Perché solo provando a ricucire possiamo sperare di ripartire.
Non smette di ricordarcelo Papa Francesco: «Oggi, e ogni giorno, vorrei chiedere a ciascuno di voi, secondo le proprie capacità, di prendervi cura l’uno dell’altro, di stare vicini gli uni agli altri, di rispettarvi a vicenda».
E la prima ricucitura, riguarda ciascuno di noi. Non è pensabile avere uno sguardo che vinca la solitudine e che ci aiuti a restare umani senza operare la prima e più essenziale delle ricuciture: quella con sé stessi. Un passaggio che va di pari passo con la voglia di costruire.
Sguardi, Solitudine, Umanità da ritrovare: sono, lette a ritroso, le parole guida degli «Incontri di Pensiero» che hanno segnato gli ultimi anni. E proprio «la lettura del presente, il racconto della realtà, la ricerca di futuro» ci ha costretto guardare con occhi nuovi quello che abbiamo intorno. Ci hanno portato alla consapevolezza di un tempo che ha bisogno di riprendersi per mano.
È a partire da questa consapevolezza che si fa realtà, vita vera, che il Calabrone ha deciso di portare la riflessione degli Incontri di Pensiero 2019, sulla necessità di ricucire. Incontri che, come nella tradizione consolidata, a partire dall’esperienza, dalla visione del mondo di tre protagonisti del presente sappiano farci riflettere e avere uno sguardo sul futuro.
A guidarci in questa riflessione, ad indicarci il cammino dell’esperienza che diventa elaborazione e si trasforma in azione, tre personalità di spicco nel dibattito culturale, politico, sociale e teologico degli ultimi anni: la teologa Antonietta Potente, il sociologo e scrittore Nando Dalla Chiesa, il filosofo e scrittore Ferruccio Capelli.
Gli incontri si svolgeranno, come di consueto, all’Auditorium Capretti (Istituto Artigianelli) con inizio alle ore 17,30.
L’iniziativa è realizzata dalla Cooperativa Il Calabrone in collaborazione con l’Associazione Amici del Calabrone; patrocinata dal Comune di Brescia, il Comune di Collebeato e da Confcooperative; e si è avvalsa del contributo di: Fondazione ASM, Credito Cooperativo di Brescia, CAF Acli, Associazione Il Sorriso, SCAIP e Sui Passi di Pollicino.