“Sharing Economy, minaccia o opportunità?” si sono chiesti gli esperti nell’ambito dell’ “Adriano Olivetti Day 2016”, giovedì 17 Novembre al Teatro Grande di Brescia.
L'”economia condivisa” che fa collaborare le persone anziché metterle una contro l’altra è una specialità del Calabrone – e ricevere il premio intitolato a Daniele Triva, ingegnere e imprenditore innovativo prematuramente scomparso nel 2014, conferma che non siamo soli a usare i concetti di cui si è discusso nel convegno: ‘accogliere’, ‘condividere’, ‘accompagnare’, ‘innovazione’ intesa come fantasia, ‘empatia’, ‘fiducia’.
Collaborare, anche per gli imprenditori intervenuti al convegno, è una sfida – ma comunque un’opportunità da dover cogliere.
Nel fitto programma della giornata si sono alternati Fulvio Primatesta, Co-fondatore di Superpartes Innovation Campus con l’intervento “Sharing + Economy? Una sfida nostrana”; a seguire Gualtiero Bazzana, Amministratore Delegato di Alten Italia, ha parlato di “Sharing Economy: il ruolo dell’information technology”. Mario Mazzoleni, Docente di strategia e management aziendale presso l’Università degli Studi di Brescia, ha analizzato il tema sotto l’aspetto della “Sharing tra moda e sfida imprenditoriale”; Francesco Beraldi, Presidente di Alkemy Tech, ha trattato di “Tortillas economy” mentre Davide Dattoli, Co-fondatore e CEO Talent Garden, ha presentato “Le tre C: Condivisione, contaminazione, coinvolgimento”. Silvano Lancini, Presidente Sme Up ha intitolato il suo intervento “Aprire un cancello” e Alessandro Tomasi, Public Policy Manager Italy – Aribnb, si è rivolto al pubblico con “Sentirsi a casa ovunque nel mondo, anche solo per una notte”. Ospite d’onore di questa edizione Concita De Gregorio, scrittrice e giornalista, voluta per il suo progetto di sharing “Cosa pensano le ragazze” che ha prodotto mille interviste a mille donne italiane facendo emergere un punto di vista femminile su aspirazioni e aspettative per il futuro.
Sono stati scelti nel pieno rispetto del concetto di “condivisione” anche i premi conferiti quest’anno: il Federico Faggin Innovation Award è andato a Massimo Temporelli, Presidente e co-founder di TheFabLab (“contribuire a far sì che scienza e tecnologia abbiano dignità di cultura”) e il premio Daniele Triva per l’impegno sociale è stato conferito al Calabrone “Per l’instancabile energia profusa nell’aiutare le persone svantaggiate e i giovani ad inserirsi nella società”.
“Per noi – ha spiegato il Presidente Piero Zanelli ritirando il premio – i giovani non sono problemi, bensì risorse. La nostra mission è cercare di dare e ridare dignità a chi è in difficoltà e a chi le risorse non le ha. Con l’evento di oggi condividiamo tanti concetti, riassunti in parole quali ‘accogliere’, ‘condividere’, ‘accompagnare’, ‘innovazione’ intesa come fantasia, ‘empatia’, ‘fiducia’. Inoltre ci sentiamo molto in sintonia con il pensiero di Adriano Olivetti: ‘Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande… noi l’abbiamo tradotto in ‘Vola solo chi osa farlo’”.