
Anche quest’anno il Comune di Peschiera, con il sostegno della Regione Veneto, ha voluto rinnovare l’opportunità per una decina di ragazzi dai 16 ai 25 anni di partecipare al Progetto “Giovani Attivi”: da ormai 3 anni studenti di università e superiori possono infatti calarsi nei panni di mediatori turistico-culturali per accompagnare gli ospiti attraverso i luoghi d’interesse della città.
I partecipanti al progetto sono stati coinvolti in tre diverse attività:
- la prima è l’Info Point, attivo tre giorni a settimana e collocato in centro, dove i ragazzi si dedicano ai turisti fornendo informazioni utili su iniziative ed eventi ai quali partecipare durante il soggiorno;
- l’altra importante attività svolta è quella di mediatori turistici, che prevede l’accompagnamento delle persone attraverso un tour, a offerta libera, della durata di un’ora. Grazie ai percorsi ideati autonomamente dai ragazzi, gli ospiti vengono condotti attraverso luoghi storici e ambienti naturali di assoluta bellezza: il tutto condito da racconti e curiosità storiche proprie di quei posti.
- infine, quest’anno è stato ideato anche un ruolo di supporto all’interno del Museo della Pesca, dove uno o due giovani tutte le domeniche si dedicano ad accompagnare i visitatori attraverso le diverse aree e alla scoperta dei reperti presenti nella struttura.
Ecco quindi come da giugno a settembre, diversi giovani hanno avuto l’occasione di mettersi in gioco nelle vesti di operatori turistici; hanno potuto inoltre godere di un percorso formativo di natura storico-culturale che ha consentito lo sviluppo di tecniche di comunicazione e relazione con il turista.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con gli educatori del Calabrone che hanno guidato il percorso per la crescita individuale dei ragazzi e il rafforzamento della loro partecipazione attiva sul territorio.
Attorno al Progetto si sono consolidate collaborazioni con diverse realtà culturali della zona, e la sua riuscita è confermata dalle opinioni favorevoli espresse sia dagli ospiti e dalle associazioni, sia dagli stessi ragazzi partecipanti: molti hanno infatti sollecitata la continuazione delle visite guidate anche durante i mesi invernali, mentre il Museo della Pesca desidera proseguire la collaborazione con i giovani operatori anche oltre la normale durata dell’attività.
È inoltre tradizione che alla fine del progetto estivo venga organizzato un viaggio di 3-4 giorni con tutti i partecipanti, per andare a scoprire e conoscere diverse realtà attive in ambito sociale: negli ultimi anni i ragazzi hanno potuto toccare con mano situazioni e realtà presenti in tutta Italia, tra le quali ricordiamo il progetto “Addiopizzo” presente in Sicilia, l’associazione Onlus “Periferie al Centro” attiva a Firenze e la Cooperativa di Finanza Mutualistica e Solidale “MAG6” di Reggio Emilia.