Del resto, le tradizioni devono pur avere un inizio. La macchina organizzativa era già stata collaudata lo scorso anno: scelta della location, contatti con lo chef, trattativa con i fornitori, inviti ai soci e ai sostenitori…
Si torna al ristorante Antica Cascina San Zago a Salò, dove lo chef Carlo Bresciani e il suo staff ci deliziano con aperitivo in terrazza, risotto al pomodoro secco e polvere di capperi, casoncelli al sugo di brasato, cubotto di vitellone con verdure e, per finire, mousse di cioccolato e pistacchio.[/vc_column_text][vc_column_text]
Alla fine, naturalmente, è stata trovata la mediazione e abbiamo inaugurato la prima delle Cene Tematiche. Cioè, in parole semplici: a partire da quest’anno, ogni futura Cena d’autunno sarà dedicata a un servizio della cooperativa, di cui presenterà approfonditamente i temi, gli obiettivi, i destinatari e i risultati.
Ed è toccato alla Fenice inaugurare quella che, speriamo, diventerà una tradizione del Calabrone e dei suoi sostenitori; non è mancato un accenno all’insieme delle attività della cooperativa, illustrate con “pillole del 2016“.[/vc_column_text][vc_single_image image=”9424″ alignment=”center” img_size=”full”][vc_column_text]La serata, anche quest’anno, è stata molto partecipata: tanta gente, musica, cibo e chiacchiere. Si sono visti perfino operatori con la giacca e operatrici con i tacchi, uno spettacolo davvero inusuale!
Ringraziamo tutti i partecipanti per il sostegno che continuano a darci: grazie a loro il Calabrone continua a poter sviluppare attività e progetti rivolti a chi sta attraversando un periodo di disagio, per aiutarlo a ricercare e riscoprire il valore ed il senso della vita e a ricostruire la propria autonomia nella quotidianità.[/vc_column_text][vc_separator height_2=”25″ height=”25″ show_border=”yes_border”]