Già emarginati e solitari, la pandemia li ha resi ancor più fragili, più soli e più isolati, incastrati in un limbo burocratico che non teneva in considerazione la loro situazione di senza dimora e che arrivava anche a sanzionarli per il mancato rispetto delle regole di isolamento domiciliare.
Ma in quel periodo non erano i soli ad aggirarsi furtivamente tra le vie di Brescia: un collettivo di artisti anonimi si è preso cura della città e dei suoi pochi abitanti di quei giorni, affiggendo opere d’arte in strada, per mantenerla bella e vivace e per mandare un messaggio di speranza e di vicinanza a chi vive in strada.[/vc_column_text][vc_separator height_2=”” height=”20″ show_border=”yes_border”][vc_column_text]Il collettivo “Rambo”, come gli artisti stessi ironicamente si definiscono, è “un gruppo di menti padane e indipendenti che si uniscono occasionalmente per organizzare scorribande artistiche”, che dal 2019 ha coinvolto numerosi artisti e artiste in affissioni pubbliche di opere d’arte sui muri delle città di Brescia e Berlino.[/vc_column_text][vc_single_image image=”17402″][vc_separator height=”15″ show_border=”yes_border”][vc_column_text]In questo progetto sono coinvolti oltre 40 tra grafici e illustratori che han realizzato 40 poster a tema libero a quattro mani, ovvero progettati e disegnati a coppie casuali che hanno collaborato – virtualmente – all’opera. Un’interessante e curiosa miscellanea di stili e soggetti, un esperimento artistico stravagante che chiedeva agli artisti di iniziare un’opera e completare quella iniziata da un altro autore.
Da questa esperienza nasce l’idea di un’asta di beneficenza. Grazie alla loro generosità e a quella di numerose persone, con il ricavato sono state realizzate le stampe di ogni opera da donare in segno di supporto ad alcune realtà bresciane che, anche durante il periodo di emergenza sanitaria, han continuato a prendersi cura di anziani, disabili e senzatetto, nonostante le numerose difficoltà. [/vc_column_text]
È bello che chi fa arte di strada abbia pensato di donarsi a chi vive in strada, in un periodo in cui è stato particolarmente difficile stare loro vicini. La pandemia ha generato molti cambiamenti, ha costretto a cambiare abitudini e prassi. L’arte e la creatività aiutano a modificare il nostro modo di porci, a trovare nuove soluzioni e mettere in campo idee innovative.
[/vc_column_text][vc_separator height=”15″][vc_text_separator title=”Alcune delle opere di Rambo”][vc_separator height=”15″][vc_column_text]“Oggi c’è chi dice che non c’è stato nulla e chi, invece, vede la pandemia come una parentesi e vuole tornare alla vita di prima. La sfida di oggi è quella di non essere dei negazionisti e questo poster (che verrà affisso nel dormitorio di Caritas) ci deve ricordare di essere capaci di cambiare e vedere un nuovo futuro”
Marco Danesi, Vice-direttore Caritas Diocesana di Brescia