A differenza di altri servizi di questo tipo, in questo dopo-scuola allo svolgimento dei compiti scolastici – un dovere e una responsabilità non sempre piacevoli – e alla costruzione di relazioni personali è stata affiancata l’organizzazione di attività laboratoriali scelte insieme ai ragazzi. Questo ha permesso e permette di creare occasioni di crescita, apprendimento e trasmissione di competenze tra pari in un ambiente informale – cioè non scolastico – stimolando l’inclusione e generando valore a partire dal “semplice” stare insieme.
Come è possibile immaginare, i progetti attivati – Appuntamenti a Monticelli e Pomeriggi a Ome – hanno risentito del particolare momento che tutti noi abbiamo affrontato negli scorsi mesi e che tutt’ora fa sentire i suoi effetti. Elisa e Simone, tuttavia, non si sono arresi all’idea di perdere i contatti con i ragazzi e, anche grazie al fondamentale supporto e ruolo di tramite della rete dei genitori, hanno continuato a sentirli e star loro vicini.[/vc_column_text]
Abbiamo saputo muoverci ed esercitarci anche da casa; siamo riusciti a strutturare una nuova quotidianità quando tutti gli impegni sembravano saltati; abbiamo creato ponti sul vuoto creato dalla chiusura di tutti gli spazi pubblici e siamo restati insieme per poterci poi ritrovare. Insomma, abbiamo superato nuovi limiti – anche personali: provate voi a inventarvi giocolieri da un giorno all’altro! – e stabilito confini diversi da quelli imposti dalle mura domestiche.[/vc_column_text]