C’è prossimità ogniqualvolta creiamo una relazione, siamo capaci di dare un nome ai volti e un volto alle storie di vita delle persone.
Le relazioni sono sempre bidirezionali, riconoscono a ciascuno la capacità di mettersi in gioco e offrono a tutti l’opportunità di cambiare.
Per noi prossimità è un modo di porsi. Nella risposta ai bisogni delle persone più in fatica, nella costruzione di patti di comunità capaci di affrontare i problemi comuni, nel rapporto tra la comunità locale e l’ambiente circostante.
Da qualche anno, con altri compagni di viaggio, accompagniamo gruppi di giovani che si sono resi disponibili a portare le eccedenze alimentari dei negozi di quartiere alle famiglie più bisognose. Così creano relazioni con con i commercianti e le famiglie, e aiutano la comunità a prendersi cura di sé stessa. Si muovono in bicicletta, perché la cura riguarda anche l’ambiente…
Oggi stiamo lavorando perché altri giovani possano costruire delle cargobike, per rendere più efficaci gli spostamenti e per dare maggiore visibilità a una comunità che ha scelto di viversi prossima.
Per questo dal 10 al 12 giugno saremo alla biennale della prossimità, ad ascoltare racconti ed esperienze, ad incontrare persone, a portare nella nostra città la nostra storia.
Tra i tanti eventi previsti vi segnaliamo
- Sabato 11 giugno, alle 17.30 al teatro Der Mast
“Luce nelle ferite” uno spettacolo di Giovanna Mori a partire dal testo del CNCA. - A seguire, al Parco Caduti di Nassirya
Cena di strada (il primo sarà offerto, il resto è da condividere…)
E tra i momenti di confronto presso l’Istituto Artigianelli:
- Venerdì 10, alle 14
“La prossimità è giovane” (verrà presentato anche il nostro progetto EduBike) - Sabato 11 giugno, alle 9
“Gestire i conflitti sociali con la prossimità” (interverrà anche Marco Vincenzi) - Sabato 11, alle 14
“La prossimità su strada” (verrà presentata anche la nostra esperienza di Riduzione del Danno)