Chi in questi giorni si recherà al Tribunale dei Minori di Brescia, vedrà sulle pareti bordeaux dei corridoi che conducono alle aule, e all’interno delle aule stesse, 16 manifesti colorati.
Ogni manifesto è costruito con i colori più diffusi nella botanica italiana, e riporta la frase di una ragazza o di un ragazzo che descrive le proprie sensazioni e le proprie esperienze, frutto di un percorso molto personale vissuto con gli educatori del Calabrone nell’ambito del suo procedimento penale.
Il Calabrone ha infatti incontrato in circa 10 anni centinaia di ragazzi in carico ai servizi della Giustizia Minorile, attivando un complesso percorso di “ricucitura” con i territori di appartenenza, che hanno sofferto lo strappo sociale causato dal reato.
Una scelta di approccio frutto di una bellissima collaborazione con l’Ufficio del Servizio Sociale per i Minorenni (USSM) con lo scopo non tanto di punire bensì di lavorare per evitare che il reato venga ripetuto.
I manifesti sono un progetto artistico in collaborazione con il nostro collettivo di comunicatori French Fries, che rende il giusto impatto visivo e merito ad un percorso paziente e appassionato compiuto dai ragazzi affiancati dalla capacità e dall’esperienza degli educatori della cooperativa.
Un lavoro di confronto, sintesi ed elaborazione per rendere più belli, più accoglienti e delicati, luoghi che spesso si collegano viceversa alla preoccupazione, alla rabbia e alla tristezza.
Perché ogni ragazzo che ha compiuto degli errori ha il diritto di riprendere il filo della propria vita con dignità e bellezza, per rifiorire in mille colori.