“In queste settimane stiamo incontrando singoli cittadini, esercenti, baristi, operatori di associazioni, oratori e informagiovani, per spiegare chi siamo e l’obiettivo del servizio. Una fase di sensibilizzazione alle problematiche connesse al gioco d’azzardo per segnalare che sul territorio ci sono servizi di ascolto e approfondimento sul tema; ma anche un’azione per responsabilizzare ogni cittadino.
Conoscere l’esistenza del problema e riflettere sui rischi che ne derivano, generano anche processi culturali di trasformazione della società. Le reazioni sono le più diverse, ma di fondo c’è la consapevolezza che il problema esiste ed è diffuso anche nella cerchia di persone più vicine. Nei prossimi mesi capiremo meglio come risponde il territorio e quali esigenze si evidenzieranno”.