Parlare a tutto tondo della propria relazione di coppia, dell’affettività e della sessualità non è semplice. Anche tra adulti, spesso, per affrontare questi temi ci si rivolge ad amici e persone di estrema fiducia, con i quali si è costruita confidenza e intimità negli anni.
In particolare, la condivisione di questi temi è molto importante nelle fasi di crescita, come l’adolescenza, in cui si sperimentano le prime esperienze affettive mature.
Ma per gli adolescenti affrontare questi temi è estremamente difficile e, ancor di più, risulta per loro complicato potersi confrontare, oltre che con i coetanei, con persone competenti alternative ai propri genitori.
Da questa consapevolezza sono nati, in collaborazione tra gli educatori del Settore Scuole e gli operatori del Consultorio Familiare de Il Calabrone, i percorsi “Dire, fare, baciare”, pensati per i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori.
Si tratta di attività di gruppo proposte alle classi che stimolano il confronto tra coetanei attraverso la mediazione di educatori e figure professionali specializzate e, allo stesso tempo, non giudicanti.
Quali caratteristiche favoriscono o ostacolano il benessere individuale e le relazioni affettive? Cosa s’intende quando, in una relazione di coppia, si parla di “cura reciproca” e “scelte consapevoli”? Dare una risposta, per quanto provvisoria, a queste domande aiuta gli adolescenti ad aumentare la propria conoscenza di sé e il proprio senso critico, prevenendo comportamenti a rischio e segnalando “campanelli d’allarme”.
Naturalmente, al netto delle discussioni che possono nascere all’interno della classe, fondamentale risulta anche l’aspetto informativo di questi percorsi, che spazia dai metodi contraccettivi e dalle malattie trasmesse sessualmente alla fisiologia degli apparati riproduttivi, senza dimenticare il richiamo alla realtà spesso necessario di fronte a luoghi comuni e domande provocatorie.
“C’è un’età giusta per avere il primo rapporto?”
“Si può perdere la verginità usando ‘giocattoli’ durante la masturbazione?”
“Se volessi abortire ma i miei genitori sono contrari, come faccio?”
“Ma è normale che non mi interessi i mi faccia quasi schifo l’argomento ‘sesso’?”
“Se si ingoia si possono contrarre malattie?”
“Perché i ragazzi sono più frettolosi e vogliono subito avere un rapporto?”
“Come fanno le ragazze a sapere se sono venute?”
“Perché facciamo sempre incontri sull’educazione sessuale etero ma non gay?”
Attraverso strumenti di condivisione, i/le ragazzi/e hanno potuto sentirsi liberi di esprimere i loro dubbi e le loro curiosità in modo anonimo e di ricevere informazioni e dati oggettivi su cui ragionare e da cui partire per sviluppare il proprio punto di vista.
Nell’anno scolastico 2020-21 – un’annata particolarmente delicata per le relazioni affettive – abbiamo incontrato online più di 300 ragazzi/e. Hanno tutti apprezzato la possibilità di potersi confrontare liberamente con i compagni e con gli adulti, sia rispetto ai dati di realtà portati dagli educatori che rispetto alla condivisione dei vissuti più intimi delle proprie relazioni.
Queste esperienze hanno arricchito loro quanto noi, speriamo che possano accompagnarli nella loro crescita e nelle loro scelte.