Tutto è partito con un gioco, un gioco di carte un po’ stravagante che solletica la fantasia. Un gioco usato come strumento innovativo per fare emergere la propria personalità, per stimolare la connessione e fare conoscenza in un piccolo gruppo di ragazzi seguiti all’interno di uno dei progetti di ALI, il servizio di accompagnamento individuale ad alta intensità educativa per adolescenti e preadolescenti.
Giocare aiuta a rompere il ghiaccio, a lasciarsi andare in una risata, ma anche a mettersi in relazione con gli altri, creando complicità e un clima sereno e accogliente, un terreno fertile per fare gruppo e collaborare positivamente su obiettivi condivisi, costruiti su un’attenta analisi dei bisogni di ognuno dei partecipanti.
Dall’intervento individuale e di gruppo guidato da Alberto Rebaicini, educatore professionale, nasce “Diximus“, un giornalino scritto da due ragazze, Elisa e Paola, che trasforma il percorso personale in percorso collettivo; “diximus”, ovvero quello di cui noi parliamo, i nostri interessi, il nostro sguardo sulle cose e sul mondo, ma anche attualità, recensioni di libri, poesie, astronomia, fotografie e riflessioni.
Un concentrato di espressione che assume forme ogni volta diverse, per aiutarci a leggere ciò che è fuori e dentro di noi, con l’intento di tornare a fare e soprattutto fare insieme, ricercare la socializzazione e imparare a collaborare, per acquisire sicurezza di sé e autonomia. Il giornalino ha risposto ai bisogni delle ragazze ed è diventato strumento di riflessione personale, espressione intima e creativa, ha stimolato il confronto e il dialogo, lo scambio di idee e ha chiesto di esprimersi, prendere delle posizioni, dire la propria.
In questa prima edizione la scelta artistica è stata quella di collegare ogni rubrica di Diximus a una parte del cervello coinvolta (come, ad esempio, l’amigdala alla creatività), creando per ogni rubrica contenuti coerenti con il tema e il fil rouge è la nostra mente, in tutte le sue molteplici sfaccettature, analitiche ed emotive.
Il primo numero è uscito a giugno e conta ben 15 pagine. Visto l’entusiasmo e la soddisfazione delle ragazze, oltre che gli obiettivi raggiunti con questo lavoro di gruppo, il progetto proseguirà e potremo leggere altre pubblicazioni, ognuna diversa dall’altra, caratterizzata dalle peculiarità degli scrittori che entreranno a far parte della redazione.
La scrittura è una cura e Diximus, proprio per la sua natura, si adatta alle esigenze di chiunque voglia aggiungersi in futuro e “dire la sua”.
Buona lettura!