Hanno commesso reati, e ora devono risarcire la collettività ricucendo lo strappo che il loro gesto ha creato: è questo il principio che ispira le attività messe in campo dall’equipe che, insieme all’USSM, si occupa dei minori autori di reato.
L’occasione, questa volta, è offerta da una richiesta fatta dalla d.ssa Giuliana Tondina, Procuratore della Repubblica del Tribunale dei minorenni di Brescia, che voleva abbellire il nuovo ufficio per i Minori Stranieri Non Accompagnati: circostanza ideale per finalizzare i laboratori educativi “Polly” e “Passe-pARTout”!
I risultati li potete vedere in questa pagina: si tratta di due quadri, “il Viaggio” e “AmMare”, creati durante l’attività del gruppo che ha partecipato al laboratorio; un’opportunità colta dagli educatori per proporre una riflessione più ampia sul viaggio, sulle scelte e sulle loro conseguenze.
Alla fine del laboratorio le due opere sono state consegnate alla Procura durante un piccolo evento festoso, e ora fanno bella mostra di sé nel nuovo ufficio per i Minori Stranieri Non Accompagnati. Il commento della d.ssa Tondina – “Guardando questi quadri mi verrete in mente voi!” – è la conferma di come la Procura non si limiti a gestire fascicoli, ma consideri e conosca davvero i ragazzi, riconoscendone le storie e le identità.
L’evento di consegna caratterizza tutti i laboratori “Polly”, che si concludono sempre restituendo alla collettività il frutto del percorso educativo seguito dai minori autori di reato – che in tal modo diventano consapevoli di poter essere agenti di cambiamento e di poter contaminare positivamente il contesto. Non a caso, il nome dei laboratori si rifà al lavoro delle cosiddette api muratrici, che non producono miele ma raccolgono polline e lo distribuiscono contribuendo a conservare le specie vegetali.