Hanno commesso reati, e ora devono risarcire la collettività ricucendo lo strappo che il loro gesto ha creato: è questo il principio che ispira le attività messe in campo dall’equipe che, insieme all’USSM, si occupa dei minori autori di reato.
L’occasione, questa volta, è offerta da una richiesta fatta dalla d.ssa Giuliana Tondina, Procuratore della Repubblica del Tribunale dei minorenni di Brescia, che voleva abbellire il nuovo ufficio per i Minori Stranieri Non Accompagnati: circostanza ideale per finalizzare i laboratori educativi “Polly” e “Passe-pARTout”!
I risultati li potete vedere in questa pagina: si tratta di due quadri, “il Viaggio” e “AmMare”, creati durante l’attività del gruppo che ha partecipato al laboratorio; due dei 7 partecipanti erano essi stessi Minori Stranieri Non Accompagnati, un’opportunità colta dagli educatori per proporre una riflessione più ampia sul viaggio, sulle scelte e sulle loro conseguenze.
Alla fine del laboratorio le due opere sono state consegnate alla Procura durante un piccolo evento festoso, e ora fanno bella mostra di sé nel nuovo ufficio per i Minori Stranieri Non Accompagnati: il commento della d.ssa Tondina, “guardando questi quadri mi verrete in mente voi!” simboleggia per noi un bel passaggio dalla spersonalizzazione di un nome su un fascicolo in Procura alla conoscenza diretta della persona.
L’evento di consegna caratterizza tutti i laboratori “Polly”, che si concludono sempre restituendo alla collettività il frutto del percorso educativo seguito dai minori autori di reato – che in tal modo diventano consapevoli di poter essere agenti di cambiamento e di poter contaminare positivamente il contesto. Non a caso, il nome dei laboratori si rifà al lavoro delle cosiddette api muratrici, che non producono miele ma raccolgono polline e lo distribuiscono contribuendo a conservare le specie vegetali.