Dopo mesi di isolamento e solitudine causati dall’emergenza sanitaria, la priorità di quest’estate è stata di ritrovare uno spazio per la socialità per i più piccoli, dove poter incontrare i propri amici e tornare a divertirsi in compagnia, in un ambiente sicuro e sereno.
I campi estivi di quest’anno sono stati un po’ particolari, non solo per la presenza di mascherine, gel igienizzante e termometri, ma anche perché è stato necessario ripensare attività, giochi, laboratori e lo stare insieme, in funzione del distanziamento fisico e del numero ridotto di partecipanti.
Grazie al contributo di #coprogettiAMOBS di Fondazione della Comunità Bresciana, di Fondazione Poliambulanza e del Comune di Collebeato, e grazie alla collaborazione di Casa dello Studente e della Comunità Parrocchiale di Collebeato, è stato possibile co-progettare e organizzare quattro diverse esperienze estive: Naturando, Bimbopoli, Summerlife e Doposcuola Estivo, per permettere al maggior numero di bambine e bambini di poter partecipare.
I quattro campi hanno registrato complessivamente 323 presenze tra bambini e ragazzi, dai 6 ai 15 anni, per un totale di 130 giornate di attività nel periodo estivo che va da fine giugno alla prima metà di settembre, durante le quali sono stati realizzati 17 laboratori guidati da professionisti e numerose altre attività ludico-ricreative per favorire l’aggregazione e la socializzazione tra bambini e bambine.
È mancata l’atmosfera festosa e chiassosa del grande gruppo, le competizioni a squadre, la fisicità del gioco a cui siamo abituati, ma i piccoli gruppi hanno reso possibile l’instaurarsi di relazioni più profonde e di fiducia, creando spontaneamente momenti di confronto e di condivisione delle esperienze vissute, delle proprie emozioni e preoccupazioni, dando occasione ai bambini di raccontarsi e di essere ascoltati.
Gli obiettivi delle quattro esperienze, pur con le loro diverse peculiarità, erano quelli di facilitare l’espressione individuale, sperimentare momenti di condivisione e confronto, accrescere le proprie abilità manuali e creare occasioni per riflettere su confini e regole in una dimensione comunitaria.
Ogni realtà, infatti, ha puntato a costruire un contesto accogliente, proporre giochi, attività di gruppo e laboratori per acquisire nuove competenze e creare momenti di condivisione e conoscenza reciproca.
Ecco come è andata!
A Bimbopoli tra creatività e natura
Dal 6 luglio al 7 agosto e dal 17 agosto all’11 settembre presso il convento delle Suore Mariste, adiacente all’Istituto Ospedaliero Poliambulanza. Organizzato dalla Cooperativa Sociale “Il Calabrone”.
Nato per conciliare lavoro e famiglia per il personale sanitario dell’Istituto Ospedaliero Poliambulanza, BimboPoli ha accolto 82 bambini nelle 9 settimane estive di campo estivo.
Il tempo è volato tra giochi e attività! Bambini e bambine hanno imparato a fare l’orto e prendersi cura delle piante, dal seme al frutto, con la cooperativa Kemay; hanno costruito tende e rifugi intrecciando bastoni e cucendo scampoli di stoffa; si son divertiti a giocare a palla e nascondino e hanno inventato “Scalpnite”, un nuovo gioco frutto della loro fantasiosa creatività. Hanno decorato gli alberi del giardino con buffi volti e realizzato maschere e travestimenti. Tra tanto divertimento si sono ritagliati del tempo anche per lo studio, svolgendo insieme i compiti delle vacanze estive, seguiti da Casa dello Studente.
A Naturando si impara facendo
Dal 22 giugno al 31 luglio e dal 31 agosto all’11 settembre presso la comunità terapeutica “I Campianelli” di Collebeato. Organizzato dalla Cooperativa Sociale “Il Calabrone”.
6 settimane passano in fretta per i 69 bambini che han partecipato a Naturando, immersi nella natura tra le colline di Brescia. Un campo estivo all’insegna della creatività e della manualità, dove bambine e bambini hanno imparato il saper fare, acquisendo nuove capacità e competenze: tessere con il telaio, realizzare vasi di creta, costruire oggetti con il bamboo e con il cuoio.
Il contatto con la natura offre nuovi stimoli e opportunità per imparare: passeggiando per i boschetti si possono raccogliere fiori, foglie e bacche per realizzare colori naturali, pietre e bastoni con un po’ di spago e di fantasia diventano lance e giavellotti e con un poco di terra sul viso inizia la battaglia, ma in cima alla collinetta c’è la rupe della pace. Quando si lascia fare ai bambini e alla loro immaginazione si rimane sempre stupiti!
A Summertime per stare insieme con semplicità
Dal 29 giugno al 31 luglio presso la parrocchia don Filippo Neri di Collebeato. Organizzato dalla Comunità Parrocchiale di Collebeato.
A Summerlife 24 bambini e bambine avevano la carica di 100! Sono state 5 settimane intense di avventure in bicicletta lungo le rive del fiume Mella: per andare a giocare al parco o per raggiungere la piscina, ogni occasione era buona per una pedalata in compagnia, chiacchierando e cantando allegramente. Durante i laboratori hanno imparato a realizzare vestiti per le bambole e bigiotteria, a fare dolci in cucina, la pasta di sale e il sapone.
È stato facile divertirsi anche solo con un paio di forbici, carta e colla, usando la fantasia per trasformarsi in guerrieri armati di scudo, spade ed elmetti. Un campo estivo che ha il sapore di un tempo, ritornando a giocare ai giochi semplici di una volta, con il pallone o i gessetti per colorare per terra, inventando e creando nuovi modi per divertirsi insieme.
Al Doposcuola per tornare in classe preparati
Dal 22 giugno al 31 agosto presso la scuola primaria “Martiri di Piazza Loggia”. Organizzato da Casa dello Studente.
La didattica a distanza non è stata facile per tutti e qualcuno ha trovato difficoltà a rimanere al passo con le lezioni. Quest’estate, per 20 giorni, Casa dello Studente ha affiancato 19 tra bambini e ragazzi per dare loro un supporto didattico nello svolgimento dei compiti estivi, recuperare le materie e gli argomenti più ostici, potenziare le capacità tecnologiche e di apprendimento, impostando un metodo di studio personalizzato, insegnando strumenti e strategie per rendere le ore di studio produttive e aumentare la concentrazione. Un’occasione di crescita personale grazie anche alla peer education. Gli educatori hanno accolto il bisogno dei ragazzi di ritagliare all’interno di ogni giornata un momento dedicato al confronto e alla condivisione, gestito in modo spontaneo, per dare loro modo di rielaborare quanto accaduto e le loro emozioni.
Tirando le somme...
Bambine e bambini hanno largamente apprezzato i campi estivi di quest’anno, sia per il clima giocoso e accogliente sia per le attività e i laboratori svolti. I più apprezzati sono stati i laboratori innovativi e originali, che li hanno stupiti maggiormente e gli hanno dato la possibilità di imparare cose nuove, come fare l’orto, realizzare colori con elementi naturali, costruire tende e ripari di fortuna o realizzare oggetti con la creta che poi hanno potuto portare a casa e utilizzare.
Anche i genitori sono molto soddisfatti, sia dalla qualità delle proposte, sia nella disponibilità degli educatori al dialogo. Inoltre, hanno potuto apprezzare che, nonostante le restrizioni dovute dall’emergenza sanitaria, i loro figli e le loro figlie hanno trovato uno spazio adeguato di sperimentazione, aggregazione e divertimento. La maggior parte di loro ha scelto queste esperienze estive sapendo di trovare educatori competenti e un contesto favorevole alla crescita dei propri figli, stimolati da attività interessanti e a contatto con la natura.
Per quanto diverse, tutte e quattro le esperienze sono state caratterizzate dalla voglia di bambini e ragazzi di ritrovarsi e stare insieme, ritornare alla quotidianità, poter di nuovo ridere e scherzare, divertirsi, correre e giocare all’aria aperta, ma anche parlare, confrontarsi e confidarsi.
È stata una bella sfida, ma siamo felici di aver scelto di affrontarla e, guardando i risultati, siamo orgogliosi di aver fatto questa scelta di continuare a stare vicini ai giovani e alle loro famiglie in questo tempo difficile e di incertezza.