L’estate nell’immaginario collettivo è sinonimo di leggerezza e spensieratezza, ma nella realtà di tante famiglie questo periodo può trasformarsi in una fonte di preoccupazione e fatica.
Con la fine dell’anno scolastico, infatti, per molte famiglie si apre una fase complessa della quotidianità: l’organizzazione del tempo estivo dei figli, tra la necessità di trovare una soluzione sostenibile per i genitori e il desiderio di offrire ai bambini un’esperienza estiva significativa.
È in questo contesto che si inserisce la nostra proposta di campi estivi “Artigianando”, un impegno per provare a rispondere ai diversi bisogni delle famiglie, che unisca gli aspetti pratici all’attenzione per il tempo e le relazioni dei più piccoli.
La nostra proposta di campi estivi
Dalla nostra esperienza nei vari contesti educativi in cui lavoriamo, come scuola, doposcuola e attività extrascolastiche, crediamo che una proposta adatta ai bambini sia una proposta che alterna momenti strutturati – giochi, gite, attività manuali e creative – al tempo libero. In questo modo i bambini possono avere l’occasione di relazionarsi tra loro nell’informalità, inventarsi i propri giochi e decidere cosa fare seguendo le proprie passioni, affiancati da un adulto che può supportare e mediare.
Le attività e i laboratori sono organizzati in modo che i bambini possano essere protagonisti, non orientati al risultato o alla performance, ma al piacere di scoprire le proprie competenze e creare con le proprie mani. Un semplice disegno creato con bastoncini, sassolini e foglie raccolte durante una passeggiata lascerà un ricordo vivido dell’esperienza e la soddisfazione di aver fatto tutto da sé.
Desideriamo che le giornate ai nostri campi siano ricche e di valore, con attività sempre nuove e diverse, ma che non diventino stressanti e sovraccariche di stimoli.
Ad Artigianando, oltre a partecipare a laboratori, giochi e attività organizzati, i bambini hanno anche tempo di prendere un libro dalla nostra biblioteca, mettersi all’ombra di un albero e leggere in tranquillità, fermarsi a guardare le nuvole che passano e fare a gara su chi scorge prima la forma più bizzarra, radunarsi sulle panchine a chiacchierare, andare a caccia delle mute di crisalidi per collezionarle, inventare canzoni o giocare a fare finta di…
Le giornate ai campi estivi
Il tempo ai campi estivi è fatto di momenti di gioia e divertimento ma anche di piccole fatiche quotidiane, ugualmente importanti per crescere. Condividere il posto a tavola con un compagno che ha fatto un dispetto, provare un po’ di noia nell’attesa del proprio turno per giocare, o arrabbiarsi per aver perso la caccia al tesoro, sono tutte esperienze autentiche della vita di comunità.
Siamo spesso presi dal racconto delle tante attività svolte e di quanto siano belle, tanto che, talvolta, dimentichiamo che la quotidianità è fatta non solo di gioia, sorpresa e divertimento ma anche di momenti di noia, di fatica, di delusioni e di rabbia. Emozioni a cui durante i campi estivi abbiamo cercato di dare spazio per imparare a riconoscerle e a dare un nome ai propri stati d’animo.
In questo contesto, i bambini vivono la relazione con gli altri, nella semplicità e nella bellezza del gioco così come nella fatica di stare alle regole o di risolvere i conflitti.
Coltivano la pazienza, la fantasia, l’arte di arrangiarsi e di potersi divertire e intrattenere anche con piccole cose. Così, tornando a casa, porteranno con sé non solo il ricordo di una bella estate, ma anche un piccolo bagaglio di competenze – alcune nuove, altre affinate – utili per crescere.
Ringraziamo l’Istituto Artigianelli per la collaborazione e il sostegno nella realizzazione del progetto nei suoi bellissimi spazi.
Alla prossima estate!